saggi pensieri

é la nostra difficoltà a vedere le cose in maniera diversa, originale, creativa che ci fa pensare non ci sia più nulla di nuovo da dire o da scoprire
.

mercoledì 30 aprile 2014

BIENVENIDO A MIAMI

Cerchi una vacanza a suon di discoteche, locali, sole, mare e tette rifatte?
Miami è il posto che fa per te!
...un po' meno per noi.

Siamo stati a Miami circa tre mesi (non in vacanza,ovviamente) e ci siamo dati l'opportunità di viaggiare un po' per questa tanto famosa città.

Miami è una città dai mille volti,
c'è il Downtown commerciale da vivere di giorno, ma che di notte offre uno spettacolo unico



c'è la tanto famigerata Miami Beach e la sua Ocean Drive


Questo è il vero cuore di Miami, venire in questa città e non passare per Ocean Drive sarebbe come andare a Roma e non visitare il Colosseo.
In Ocean Drive c'è vita 24 ore su 24, ci sono tipi strambi a spasso con animali ancora più strambi, dai pitoni, ai coniglietti ai lemuri! Ci sono locali, belle ragazze a badilate e l'oceano ad un tiro di schioppo.
Venite qui a fare un aperitivo e strappate il prezzo migliore alle miriadi di hostess che faranno di tutto pur di farvi sedere ad un tavolo!

la spiaggia immensa di fronte ad ocean dive

Ocean Drive

Se siete da queste parti a piedi si può raggiungere anche l' Espanola Way, un piccolo quartiere spagnolo in cui gustare degli ottimi tacos e un margarita ascoltando simpatiche chitarrine suonare dal vivo.
Fabio all'imbocco dell'Espanola Way
Approfittate dell'ottimo servizio di sharing bicycle che la città mette a disposizione!
Qui sotto vi postiamo il sito



Se la sera avete bevuto qualche drink di troppo, niente paura! a Miami Beach esiste anche un servizio taxi molto particolare,funziona con macchinine elettriche dalla musica sempre a palla che ti scarrozzano qua e là solo al prezzo di una tip!
Ed ecco il sito internet con tutte le info necessarie


Se la vita notturna e i locali non sono proprio la vostra passione ci sono un paio di tour a nostro avviso imperdibili!

- EVERGLADES TOUR: questo tour si può prenotare a tutti gli angoli della città (si può contrattare sul prezzo, quindi fate un po' i taccagni) e vi porterà dritti dritti nelle paludi infestate di alligatori con barchette simpaticissime. Del resto Miami è stata costruita su una graaaaande palude, lo sapevate?



- KEY WEST TOUR: attraversando 42 ponti e 32 isole (per un  totale di 205,2 km) si può arrivare al punto più a sud degli Stati Uniti da dove quasi si tocca Cuba, un tour magnifico che consigliamo di percorrere noleggiando un auto e non con i soliti bus colmi di turisti.

ecco il bello di questo viaggio: un ponte sospeso tra le acque cristalline delle Key West Islands

Last but not least... lo shopping!! Miami è un'ottima meta per comprare di tutto!!! ma non fatevi ingannare dai bei negozi in Lincoln Road (centro Miami Beach). Prendetevi una giornata e fatevi un giretto nei 2 Mall più grandi della città : Aventura Mall e Dolphin Mall (raggiungibili in bus dal centro)... qui vi perderete tra millanta negozi a prezzi davvero incredibili!

Multietnica, in movimento, consumistica, trasgressiva...sono molti gli aggettivi con cui descrivere questa città, che ci ha affascinato a primo impatto ma ci ha lasciato un po' delusi sul profilo di una possibile vita quotidiana forse troppo dispersiva per due italiani di provincia come noi.

martedì 22 aprile 2014

IL BAGNO CON GLI SQUALI

Mai fatto il bagno con gli squali?
ohhh...yes!

Nuotare tra la barriera corallina e avere a soli pochi metri quei bestioni in libertà è una sensazione davvero incredibile.
Tutto questo è possibile nelle nostre amate isole Bahamas.
Siamo partiti da Nassau dopo aver prenotato un tour tramite questo sito

http://www.powerboatadventures.com/

e lo consigliamo vivamente a chiunque fosse interessato ad un'esperienza simile e così fuori dalle righe rispetto ai soliti giretti in barca.

Il mezzo che vi aspetta è un motoscafo superveloce che vi farà solcare le acque del mar dei caraibi per circa un'oretta (io e Fabio eravamo infondo all'imbarcazione e siamo arrivati zuppi fradici, ma very very happy).
Il viaggio vi porterà alle Exuma Kays, un'oasi di pace tra atolli deserti ed un mare mozzafiato.

Prima tappa: spiaggia delle iguane.

io e una frotta di iguane affamate di dita

queste bestiacce sono ovunque!!!! e attenti ai morsi!

Seconda tappa: spiaggia dal nome sconosciuto ma incredibilmente cristallina e incredibilmente... affollata di squali!
Ed ecco il bellissimo spettacolo a cui abbiamo assistito



Un'altra divertente attività è stata quella di dare da mangiare a delle mante con le nostre mani! 

eccoci alle prese con una manta
bello ragazzi, bei pesci bell'atmosfera, bel sole bella tintarella...ma... io il bagno non lo faccio!!!!
e invece un'altra attività è stata proprio lo snorkeling!
Passato il primo momento di panico ci siamo buttati in acqua, con la corrente che in quel punto dell'isola ti trascina tutto intorno all'atollo. Unico.
Tra coralli, pescetti, pesciotti, squali e mica squali ne siamo usciti più che soddisfatti!

Terza tappa: il buffet illimitato ( so che non è una tappa interessante, ma è stata fondamentale per affrontare la quarta e ultima tappa). Buffet ottimo di carne e pesce in cui i nostri eroi si sono scofanati di tutto e di più.

Quarta tappa: la gita nella foresta. Vorrei potervi raccontare qualcosa al riguardo, ma dopo il buffet io e Fabio ci siamo stesi in spiaggia pieni come suini e ci siamo addormentati, perdendoci l'ultima escursione. Come se non bastasse al nostro risveglio l'isola era deserta (tutti erano nella foresta) e quasi ci siamo presi un infarto!

Detto questo spero facciate un pensierino su questo viaggetto e se per caso rimaneste svegli alla "quarta tappa" fateci sapere com'è!

lunedì 21 aprile 2014

PARTIRE O NON PARTIRE? QUESTO è IL DILEMMA

Se sei a casa ad annoiarti, con un lavoro che non ti soddisfa, con una voglia di esprimerti che resta perennemente irrisolta, questo è il post che fa per te!
Oggi infatti parleremo dei motivi per cui partire e sopratutto dei motivi per NON partire.
Cambiare vita è una scelta importante, da non prendere mai a cuor leggero.



Ecco i motivi per cui prendere la valigia che avete imboscato da qualche parte in cantina dopo l'ultima vacanza a Cesenatico e partire:
  1. Il lavoro: ragazzi il lavoro all'estero c'è! E cosa ancora più assurda è pagato! e vi permette di crearvi una vita, di mantenervi, di prendervi una casa, di essere indipendenti!!
  2. Il mondo è bellissimo per rimanere ignoto agli unici due occhi che questa vita ci ha donato. Noi viviamo in una realtà troppo piccola e la consideriamo come "unica"...quando unica non è!
  3. L'esperienza di viaggio ti cambia e ti arricchisce: lo scrittore statunitense John Steinbeck diceva "non sono le persone a fare i viaggi, ma i viaggi a fare le persone", spero renda l'idea.
  4. Mettersi alla prova: provarci da soli in una realtà diversa è qualcosa che ci rende vivi! riuscire a fare qualcosa con le proprie forze aiuta ad acquisire fiducia in se stessi. Si può andare in capo al mondo! e poi tornare indietro... se ci va!
  5. Il nostro paese si trova in una situazione ridicola. Ci dispiace dirlo, vorremmo non fosse così, ma sudarsi un secondo passaporto è diventato quasi indispensabile per credere in una vita fatta non solo di stenti e sacrifici. All'estero politica, burocrazia ed economia viaggiano, eccome se viaggiano! da noi siamo in uno stagno e in questi periodi si inizia a sentire anche la puzza.
  6. Il nostro è sempre stato un popolo emigrante: è nella nostra storia, e gli italiani sono davvero ovunque!!!
  7. Possibilità di crescita professionale anche se non si è figlio di...nipote di... cugino di... e tutte queste porcate prettamente italiane! All'estero esiste la meritocrazia! E anche se in famiglia non girano chissà quanti soldi con volontà ci si può costruire un futuro.
  8. Il clima: come direbbe mia madre "non ci sono più le mezze stagioni" da noi (in brianza particolarmente) fa freddo per 7 mesi all'anno! Noi odiamo il freddo e stare in posto in cui fa caldo tutto l'anno e si può andare al mare anche a dicembre ci piace proprio.



Ecco una  lista di motivi per i quali non levare le tende dal proprio paese:
  1.   L'Italia ha una storia magnifica: nel nostro paese ogni festa ha un suo perchè, ogni paesino (anche il più imboscato, con 100 abitanti) ha una ragione e delle radici profonde che si respirano in ogni strada. Difficile trovare tutto ciò in altri continenti più recenti come America o Australia (pensate un po' che qui a Pasqua ci si veste da coniglietti e si beve birra!!)
  2. Non è facile vivere da immigrati: si, perchè quando cerchi lavoro all'estero e cerchi una vita all'estero non sei più il turista ben visto a cui succhiare un po' di soldi. Vivere all'estero significa parlare un'altra lingua, con un accento che tutti riconoscono. Significa integrarsi in una società differente. Significa problemi burocratici con visti e quant altro!
  3. La distanza dalla famiglia e dagli amici: aimè!questo è il tasto dolente che sempre vi accompagnerà. La distanza è un brutto fantasma da combattere. Distanza e solitudine spesso vanno a braccetto...due sostantivi già stronzi di natura, figuriamoci in coppia!
  4. I soldi: vivere all'estero non è solo fare delle belle foto e postarle su facebook, provare cucine diverse, visitare posti nuovi...per fare tutto questo il dio denaro è fondamentale Soldi per il volo, soldi per la casa, soldi per la spesa, soldi per un'assicurazione sanitaria, soldi per una macchina, soldi per l'assicurazione della macchina e chi più ne ha più ne metta! quando si è lontani da casa bisogna essere in grado di essere autosufficienti economicamente, e non è semplice.
  5. La lingua: spesso sottovalutata perchè si crede di potersela cavare comunque, ma la lingua è fondamentale. Vivere all'estero significa anche abbandonare l'italiano. Significa buttarsi in una lingua nuova, significa fare fatica a capire le battute, essere poco brillanti nelle conversazioni (dipende sempre appunto dal proprio livello di inglese, o spagnolo, o russo, o vattelapesca paese in cui volete emigrare)
  6. Spirito di adattamento: senza troppi convenevoli, o c'è, o non c'è. E se non c'è...lascia perdere viaggi, avventure, barche e pirati.
Questo è quello che le nostre esperienze ci hanno insegnato, ovviamente il tutto è visto con un occhio puramente personale. Abbiamo deciso di non aggiungere alla lista dei motivi per NON partire la PAURA dell'ignoto, del grande salto. Perchè la paura non ci deve essere quando si parla di questi argomenti, la paura ferma e blocca, la paura ci rende solo deboli. Affrontare una scelta come questa deve essere solo frutto di un'attenta analisi dentro di se', di ciò che si vuole o non vuole...tutto qui!
Quindi niente paura amici! Prendete in mano le redini della vostra vita e prendete un aereo, o finite una storia, o comprate una casa, o baciate una ragazza o chiamate una persona lontana da anni.

Il succo è sempre quello: VIVI, AMA E FAI CIò CHE VUOI!!!!

lunedì 14 aprile 2014

STORIA DI UN PARADISO TROPICALE

Dato che sono due giorni che piove ininterrottamente oggi abbiamo deciso di parlare di un posto in cui splende sempre il sole: Long Island, un'isola lunga 130km e larga 6km circondata dal mare delle Bahamas.
Questo è lo spettacolo di Long Island dal finestrino dell'aereo


Per chiunque volesse organizzare una vacanza in questa parte di mondo, a nostro avviso, questa località è davvero una meta imperdibile.

Siamo arrivati a Long Island una mattina di Aprile, circa in questi giorni, ma di 2 anni fa su un aereo scabroso con a bordo una ventina di persone. Tutti (a parte Fabio che se la rideva) siamo rimasti terrorizzati dall'atterraggio.

ecco il nostro bolide fuori...

...e dentro!
Ci siamo subito adoperati per andare a ritirare la macchina che avevamo prenotato con tanta perizia via telefono, ma... Arrivati all'autonoleggio (una casa più scabrosa dell'aereo) il proprietario
- dormiva
-si era dimenticato della prenotazione
- si è svegliato dopo circa 1 ora e mezza
- ci ha accolto in mutande
- ci ha propinato una macchina ancora più scabrosa dell'aereo e di casa sua
WELCOME TO THE REAL BAHAMAS GUYS!!!

Tuttavia la macchina funzionava alla grande, e senza ricevuta, senza documenti, senza la minima tutela legale (per noi e per lui) siamo partiti!
La prima cosa che ci ha colpito di quest'isola semi deserta è stata la bellezza dei colori e dei paesaggi.
Un luogo in cui la natura è ancora incontaminata e passeggiando per la spiaggia si possono trovare stelle marine di queste dimensioni:

...e conchiglie di queste dimensioni


Imperdibile attrazione dell'isola per tutti gli amanti di sub è Dean's Blue Hole, la dolina marina più profonda al mondo (202m), uno spettacolo eccezionale anche per degli ignoranti in materia come noi che ovviamente non ci siamo fatti sfuggire!


Long Island è un'isola tropicale e selvaggia, talmente fuori dal turismo di massa che dopo una palude come questa qui sotto

...ci siamo ritrovati in una spiaggia come questa




è stato davvero fantastico!!!! In tutti i nostri viaggi non abbiamo mai più ritrovato un mare così.

Long Island ci è rimasta nel cuore come una delle avventure più incredibili che abbiamo mai intrapreso, tutto organizzato da noi e dalla voglia di esplorare questi territori unici.

é proprio vero che viaggiare è l'unica cosa per cui spendi del denaro, ma che ti rende più ricco!!!



domenica 13 aprile 2014

DATE UNA CASA A QUEI DUE!!!

Ultimamente desideriamo a tal punto una casa da uscire per una passeggiata al mare e finire ad osservare PER TUTTO IL TEMPO gli appartamenti affacciati sul mare e non considerarci minimamente stelle, oceani, arcobaleni e pony.

Questo vi fa capire quanto possa essere duro a volte vivere in un adorabile ma scomodo Van.

Ad esempio: oggi piove.
Vi siete mai chiesti cosa si possa fare in un van quando piove?
Probabilmente no, perchè nessuno è così deviato da vivere in un van.
In ogni caso... non si fa nulla!
Questa notte ha iniziato a diluviare e sono dovuta uscire in tenuta "pigiamino-piedi nudi" nel fango per chiudere tutto... Ammetto di aver detto molte parolacce.

Questione corrente: praticamente tutti i nostri apparecchi elettronici o sono stati dimenticati, o sono perennemente scarichi!

fabio alle prese con la connessione internet sul tetto


Questione ordine: ....ordine?
Quando si vive in un van è necessario rivalutare il termine "ordine", che prende molte accezioni: "pratico"
"comodo"
"incastrato"
NON ORDINATO.
é incredibile come in uno spazio così piccolo si riesca a perdere di tutto!

Questione: convivenza con il prossimo.
Nel nostro caso io e la mia dolce metà. Ammetto che a volte si possa rivelare duro condividere uno spazio così ridotto con un'altra persona, ma ammetto anche che ce la stiamo cavando alla grande, riscoprendoci una squadra sotto  molti punti di vista.

Questione bagno: -parte la canzone "una lacrima sul viso"-.
Già siamo pigri la notte in casa per alzarci e quant'altro, immaginate se oltre ad alzarvi vi dobbiate fare anche 300m a piedi, al buio, per arrivare alla toilette del campeggio (e magari come dicevo prima, piove pure!)

A bilanciare tutti questi aspetti negativi c'è la consapevolezza di una scelta fatta insieme, di  un sogno realizzato, di un'esperienza di vita che abbiamo cercato con la certezza che durasse solo per un periodo.
Il van è libertà, scoperta, avventura e anche crescita.
Il van per noi è stato ed è tuttora un valore aggiunto alle  nostre vite, abbiamo imparato a rivalutare le piccole cose che abbiamo sempre dato per scontato a casa nostra, abbiamo imparato a vivere secondo i ritmi della natura ed apprezzarne la bellezza.
Non vivremo per sempre così, ma di sicuro nel garage di casa nostra ci sarà sempre un Mr. White parcheggiato, pronto a partire.

Ed eccoci qui dispersi nell'entroterra australiano.




giovedì 10 aprile 2014

ORRORI IN TAVOLA

Ieri, al lavoro, ho avuto un'illuminazione.
Un ritorno alla realtà. Ho capito esattamente dov'ero quando un mio collega ha ordinato una pizza HAM, PINEAPPLE E BARBECUE SAUCE.
Aimè, quando succedono queste cose si realizzano ancora di più le distanze.

Quindi oggi per esorcizzare questa distanza vi parleremo di tutte le porcate culinarie che succedono al di fuori del nostro amato paese.

1. Pizza e Cappuccino, niente di strano se si parla di colazione e cena, peccato che qui se li pappino assieme, un mix indecente.

2. Pepe ovunque!!! è un must. se sei australiano il pepe va dalle uova alla pasta al ragù, dalla bistecca alla pizza.

3. Pane. questo è un capitolo che scotta...il nostro adorato pane, pane e salame, pane e mortazza pane per fare la scarpetta. NO! niente di tutto questo. Qui il pane se lo mangiano nudo e crudo come antipasto con un po' di olio per i più raffinati.

4. Pasta col pollo. solo a dirlo mi si contorce lo stomaco, ma qui la adorano. E credono pure sia una specialità prettamente italiana, spacciandola per "pasta boscaiola".

5. Colazione, varia dalle uova e bacon, al panino super imbottito bacon-salse-avocado-schifezze-incomprensibili, fagioli, salsicce, salsicce piccanti, funghi, salmone affumicato e per i più coraggiosi, gli australiani vecchio stampo c'è un piatto con tutte queste robacce assieme, una specie di combo da voltastomaco.
tipica colazione australiana

6. Pesce e formaggio un abbinamento da pelle d'oca.

7. Le lasagne quel mix da orgasmo che la mamma prepara con tanta perizia, ragù besciamella, formaggio. Quel piatto che quando è pronto sai già che farai il bis, che già a sentire il profumino dal forno ti spunta un sorriso a 100 denti...ecco. SCORDATEVELO!!!!!! qui non esistono le lasagne vere, ne' tanto meno quelle della mamma!! Ora la smettiamo se no ci mettiamo a piangere.

Si può dire tutto del nostro paese, ma quando si parla di cucina divento davvero una nazionalista convinta.
L'Italia è sapore di casa, e quando dico "sapore", parlo del termine in tutti i suoi significati.

Vi lasciamo con una frase di Grimond de la Renyère, un gastronomo francese:
"L'appetito è l'anima del buongustaio. Chi tenta di ferirlo commette un assassinio morale, un omicidio gastronomico e merita la condanna all'ergastolo." 
Tiè!!!

Aggiornateci se avete nuovi orrori da proporre!!!

martedì 8 aprile 2014

TASSE E BUROCRAZIA QUI E Là

Oggi vi parleremo di un argomento bollente.
Bollentissimo.

LE TASSE.

Heidi e nonno barbuto sui monti italiani


Ma perchè pensando alle tasse tiriamo un sospiro di sollievo anzichè farci venire il fegato amaro?
Semplice!
In Australia il governo le tasse te le rimborsa!

Innanzi tutto bisogna essere in possesso di un TFN (tax file number), un codice personale che si fornisce ai propri datori di lavoro in cui viene registrata tutta la nostra storia fiscale australiana.
Bisogna inoltre essere residenti australiani ai fini fiscali ovvero 
-lavorare per uno stesso lavoratore per minimo 6 mesi 
-vivere nello stesso luogo per almeno 6 mesi

E poi il gioco è fatto!
A fine anno finanziario (tra giugno e ottobre) si hanno 2 scelte
1. compilare tutte le scartoffie per la dichiarazione dei redditi
2. dare tutto in mano ad un Tax Agent,per la cifra di 100AUD che sbrigherà tutte le pratiche per voi!

Io e Fabio per il momento abbiamo scelto la seconda opzione visto che abbiamo millanta cose a cui pensare, ma ci stiamo già informando per come effettuare tutta la richiesta da soli.

Le tasse e la burocrazia purtroppo nel nostro paese bloccano e fanno stagnare il potenziale economico.
Vi faccio un esempio di come sia "semplice" qui aprire un'attività.
Un ristorante, giusto per variare...
Bisogna innanzitutto essere residenti australiani o soci di un australiano
-creare un assetto della società conforme a quanto richiesto dal governo
-aprire un Australian Company Number (la partita iva)
-licenza per operare (la nostra HCCP) che si ottiene facendo un corso su internet, costo 200AUD
-presentare domanda al council locale (costo 149AUD annuali)
-altre "licenze" es. occupazione del suolo pubblico con 1 tavolo+4sedie= 35 AUD all'anno!!!

FINE! niente costi aggiuntivi, niente tasse sull'insegna,sulla musica, sulla tv e chi più ne ha più ne metta!

Vi proponiamo qualche cifra interessante.

Leggevo questa mattina che la Banca Mondiale ha messo il nostro Paese al 90 posto su 189 per la facilità con cui si avvia un'attività.
Da noi servono in media 6 giorni e 6 procedure, rispetto alla mezza giornata per una sola procedura in Nuova Zelanda, il primo paese classificato.
Questo indicatore,insieme ad altri 9 contribuisce a stilare una classifica complessiva riguardante la facilità di fare buisness, che ci vede al 65simo posto dopo:
- RWANDA (32simo)
-ARMENIA (37sima)
-BOTSWANA (56esimo)

...e appena 2 posizioni prima del GHANA!!!!!

A voi l'ardua sentenza.


PS per qualsiasi info riguardo alla tassazione australiana questo blog fornisce molte nozioni importanti
     http://emigrare.vivereinaustralia.com/tasse/

LINK UTILI  -Australian Tax Office http://www.ato.gov.au/

                      -Australian Individual Income Tax Rates
                      http://www.ato.gov.au/Rates/Individual-income-tax-rates/
                     
                      -Calcolatore per le tasse
                      http://www.ato.gov.au/Calculators-and-tools/Comprehensive-tax-calculator/
                    

lunedì 7 aprile 2014

FUORI DALLA CIVILTà

Sapevamo che in questo mondo esistevano posti assurdi.
Sapevamo di zone remote, in cui la gente è poco ospitale, zone in cui MAI e poi MAI avremmo voluto vivere.
Saint George è uno di quei posti... e ci abbiamo trascorso ben 3 mesi delle nostre vagabonde vite.

Ci sono poche attrazioni in questo paesino di 2000 anime disperso nell'entroterra australiano,
le alluvioni sono una di queste!

Uno dei paesi più vicini si trova a 200Km e pensate un po'...si chiama Roma!
Devi andare dal dentista? vai a Roma.
Una scappatella al centro commerciale? vai a Roma.
Ci andremmo anche a Roma, se solo la strada non fosse infestata di canguri e dispersa nel nulla più totale!

Quindi si resta a St. George,
A guardare il fiume scorrere, a pescare, a lavorare in farm.
Qui abbiamo imparato a giocare a biliardo contro i peggiori galeotti riuniti nell'unico bar di paese.

A St. George la vita scorre lenta e monotona, c'è il lavoro nei campi e ci sono i camionisti di passaggio,
c'è una chiesa e un fiume, c'è la birra e la piscina comunale. La popolazione locale aborigena come dicevo non è delle più ospitali, ma come dargli torto? 
Se dei criminali neri fossero venuti nel nostro paese a distruggere la nostra gente e la nostra terra probabilmente anche noi non saremmo amichevoli e sorridenti verso il prossimo.

Qui abbiamo imparato a non temere i varani, anche se all'inizio ammetto di aver avuto parecchia fifa.


Dopo aver vissuto per circa 2 mesi sulla sponda di un fiume abbiamo iniziato ad apprezzare la natura e gli spettacoli che offre. Alba, tramonto, cieli stellati e temporali improvvisi si sono trasformati in attrazioni imperdibili nelle nostre giornate.


Abbiamo CONDIVISO tutto questo con altri ragazzi come noi, ci siamo fatti forza. Abbiamo conosciuto e ci siamo fatti conoscere, proprio qui, a Saint George.



Ed eccoci qui, il giorno di natale, lontani dalla famiglia ma insieme. Lontani e spensierati, pieni di sogni da realizzare, pensando a quella festa. Una festa senza abiti eleganti, senza regali costosi, senza neve, senza lo spot della coca cola, senza il panettone. Una festa di risate tra amici, di brindisi in lingue diverse, in infradito e canotta.


domenica 6 aprile 2014

IL NOSTRO ROAD TRIP

Chi non ha mai sognato quel senso di libertà totale?
Alzarsi la mattina e dire "dove mi va di andare oggi?" "cosa scoprirò di nuovo?"
Io l'ho sempre desiderato.

Un'avventura, di quelle vere.
Non il tour organizzato, la gita che si vede sui depliant, la scampagnata della domenica.
Un' avventura di quelle che ne esci con tre gomme bucate per i Km fatti, piena di imprevisti, pianificata ma non troppo...
Noi tutto questo l'abbiamo sintetizzato nel nostro van! e nel viaggio più pazzo che abbiamo mai affrontato in vita nostra.

Ci siamo lasciati alle spalle Melbourne in una fredda mattina di ottobre, per partire alla volta del parco nazionale di Wilson Promontory, un luogo incredibile in cui il verde acceso della natura si scontra col blu del cielo e l'azzurro delle coste frastagliate. 
Facile qui imbattersi in frotte di animaletti bizzarri, dagli wombat (orsetti cicciottelli delle dimensioni di un cinghiale) agli emu (struzzi marroni e piuttosto sgraziati), dai canguri ai koala!



Varcato il confine tra Victoria e New South Wales siamo approdati a Eden, una cittadina tranquilla sulle coste del pacifico, famosa per gli avvistamenti di balene.


Ed eccoci qui, i Piero Angela de no' antri alle prese con rumori strani in spiaggia ad Eden


Proseguendo verso nord la tappa successiva è stata a Jervis Bay, una parco narurale dalle acque turchesi immersa nel silenzio di una natura rigogliosa e ancora intatta. Abbiamo dormito in una riserva aborigena e al nostro risveglio ci ha accolto un canguro con cangurino annesso nel marsupio... un'esperienza unica!




Appena passata la cittadina di New Castle ci siamo imbattuti in qualcosa di davvero unico, il Woorimi National Park. Una distesa desertica a ridosso dell'oceano, uno spettacolo imperdibile... è in queste occasioni che ci siamo davvero resi conto quanto siamo piccoli e inutili di fronte alla grandezza della natura. Lì in mezzo eravamo due puntini, niente di più e niente di meno rispetto a tutti quei granelli di sabbia.


Ormai in preda di uno spirito da Indiana Jones ci siamo voluti spingere oltre e abbiamo messo alla prova il nostro caro Mr. White sulle impervie montagne dell'entroterra. La salita è stata dura, il radiatore è impazzito, l'olio motore è colato ovunque, ma siamo arrivati a Dorrigo, nel mezzo della foresta pluviale!
Ne è decisamente valsa la pena.


questa passerella si trova a più di 400m sospesa da terra è come camminare tra alberi e cielo. Una prospettiva interessante.
Ultima tappa saliente del nostro tour prima di partire per le farm è stata la Gold Coast, un paradiso per i surfisti, in cui la città e natura si scontrano in maniera quasi surreale, credo che una foto possa rendere meglio l'idea


Questo è solo un piccolo riassunto di ciò che abbiamo vissuto in 10 giorni di viaggio da Sud a Nord.

Dopo tutto siamo attaccati ancora di più alla libertà che QUESTA vita ci ha offerto, che è un treno simile a quelli italiani, non ripassa più.
Quindi VIVETE amici!
Correte il rischio
Affrontate anche voi una salita con un vecchio van per ammirare la foresta pluviale
Decidete voi DOVE andare e COME vivere.
La nostra vita è una nostra scelta.
Quindi VIVI, AMA, E FA CIò CHE VUOI!!!!

Questa è la canzone che ha accompagnato gran parte dei nostri chilometri, enjoy!!!


venerdì 4 aprile 2014

UN ANNO ALLE BAHAMAS


Vi siete mai detti "basta, mollo tutto e vado a vivere ai caraibi!" ?

Beh, noi si...
E così è stato.

Dal 2011 al 2012 Fabio ha ottenuto un buon aggancio lavorativo e siamo partiti alla volta delle Bahamas, un arcipelago di più di 700 isole situato tra Miami e Cuba.
é stato un anno duro ed intenso.
Le difficoltà sociali per due giovani di appena 20 anni si sono fatte sentire sin da subito, soprattutto nell'ambiente lavorativo nonostante la grande cordialità che il popolo ha nei confronti dei turisti.

Durante i 2 giorni liberi settimanali ci siamo dati l'opportunità di esplorare questi luoghi a dir poco splendidi.

Nassau è la capitale delle Bahamas, l'isola in cui vivevamo. Un posto alquanto particolare, diviso, per non dire spaccato, in 2: ricchezza turistica e paradiso fiscale da una parte, povertà locale dall'altra.
Consigliamo vivamente, (innanzitutto di ANDARE alle Bahamas!!) di non perdersi il magico tramonto di Compass Point (risto-bar-resort) accompagnato da una giga caraffa di mojito.
Vi postiamo qui sotto qualche foto





Harbour Island è un'isoletta minuscola nei pressi di Eleuthera. Nota per i resort lussuosi e per la famosissima Pink Sands Beach, una spiaggia infinita e rosa, dove spesso si possono vedere cavalli correre.
Ebbene si, siamo stati anche qui! Divertiti dal fatto che in questa isola non esistono macchine, ma solo golf car! E ovviamente ne abbiamo noleggiata una.





Exuma Islands sono 2 piccole isole collegate tra loro, famose per essere state scena del famoso film "Pirati dei Caraibi". Indimenticabile qui la splendida "Tropic Cancer Beach" che appunto si snoda lungo il tropico del Cancro con la sua sabbia bianchissima e le sue acque cristalline.
Fermatevi per strada e salutate i passanti! Saranno felici di vedere qualche faccia stramba come la vostra in un'isola semi deserta come questa.




Purtroppo per noi è ora di andare al lavoro, torneremo a parlare delle Bahamas e di molto altro... presto!

Chiunque voglia organizzare un viaggio in questa parte di mondo,ci contatti e forniremo tutte le informazioni necessarie per le vostre Bahamas fai-da-te.


giovedì 3 aprile 2014

DOMANDE CATARTICHE

Vi è mai capitato di chiedervi in che direzione stia andando la vostra vita?
Quanti anni vi rimangono per creare ciò che avete in mente?
Quali conseguenze possano esserci a lungo termine dopo determinate scelte?

Io e Fabio più o meno 3 sere a settimana, 4 pomeriggi ogni sette giorni e dopo più o meno ogni pasto ci facciamo delle domande simili.
Si, io e Fabio pensiamo decisamente troppo, a volte.
Credo sia una conseguenza di una vita creata lontano da casa.
A volte (specialmente quando piove) ci troviamo un po' abbattuti,ci chiediamo se le nostre ambizioni superino le nostre possibilità effettive.
Altri giorni invece (dopo una bella mangiata o sotto un tramonto) ci sentiamo potenti e felici, con le nostre scelte in pugno che aspettano solo di evolversi.
Per quanto riguarda il capitolo "conseguenze" purtroppo non abbiamo ancora le idee chiare.
La distanza da casa è un peso grande che ci portiamo sempre dentro...ma come sarebbe se vivessimo la nostra esistenza nel nostro paese, consapevoli di aver abbandonato un sogno per una certezza?
Affetti e lavoro per noi, purtroppo, a volte si scontrano... assai!

Oggi ascoltavo questa canzone, e mi è sembrata appropriata.
Dice,alla fine
"L'amore è il fiore, devi farlo crescere
continuiamo a fare insieme quei giochi con la mente
Fede nel futuro,
a partire da adesso"



VOLI, VACANZE, ECONOMIA

Questa mattina mentre trangugiavo una deliziosa mousse al cioccolato nel mio cafè preferito, ho pensato un po' alla questione economica che dei viaggiatori come noi affrontano di continuo.

(La riflessione è durata giusto il tempo di  una mousse, quindi pochissimo)

Vi faccio un ennesimo esempio, che credo possa essere utile!
Ultimamente abbiamo comprato i biglietti per tornare a casa quindi Australia-Italia.
Diretto Sydney-Milano $1100.
Decisamente troppo.
Ma... ci sono dei piccoli trucchi che noi spesso usiamo e che ci fanno un po' risparmiare e un po' divertire!
Tipo:  - comprare in euro
          - inserire uno scalo
          - giocare con le date (efficacissimo!)
         
Senza agenzia siamo arrivati a spendere circa 850 euro a testa e abbiamo incluso
-volo Sydney-Bangkok
-accomodation x4 notti a Bangkok
-volo Bangok-Phuket/ Phuket-Bangkok
-accomodation a Phi Phi Island per una settimana
-volo Bangkok-Milano

Non male, no?
A furia di mangiare mousse al cioccolato mi guadagnerò una laurea in economia.

Questi siamo noi alle prese con un almond croissant nel "cafè preferito"




RIFLESSIONI post-cena

Dopo un generoso piatto di pasta al salmone ci siamo imbattuti in un discorso a mio avviso interessante.
Tutte queste avventure sarebbero state possibili nel nostro amato Stivale?
Vi facciamo un esempio di come sia "facile" per un giovane qui realizzare un progetto concreto.
Siamo arrivati a Melbourne e dopo 2 giorni abbiamo trovato lavoro e preso una casa in affitto.
Dopo 2 mesi comprato un Van,risparmiato dei soldi e dopo 4 mesi in totale viaggiato per 12 giorni... Così, in vacanza! (Per poi fare Farm, ecc.)
Insomma come è pensabile fare una cosa del genere al nostro paese?

Vi lasciamo a questo interrogativo.

mercoledì 2 aprile 2014

LE NOSTRE FARM

Da Ottobre a Gennaio si può dire che abbiamo vissuto alcuni dei mesi più assurdi, intensi, duri e divertenti di tutta la nostra vita... abbiamo lavorato in farm!
Io vedevo tutto questo come una montagna da scalare solo ed esclusivamente per ottenere il secondo visto, Fabio era invece un grilletto pieno di entusiasmo.
Il tutto si è poi effettivamente rivelato una montagna da scalare fatta di imprevisti, spese e difficoltà di adattamento con la popolazione locale; ma ad oggi, devo ammettere di avere solo ricordi positivi di quell'esperienza.

Fabio guidava il trattore e spostava tonnellate d'uva tutti i giorni dall'alba al tramonto (quasi)


Io guidavo una macchinina ridicolissima e controllavo la qualità dell'uva raccolta


 Nonostante tutto ancora oggi abbiamo il freschissimo ricordo dei momenti passati tra lavoro e divertimento con più di altri 200 ragazzi come noi, nelle stesse nostre stesse condizioni, provenienti da tutto il mondo.

E poi, ragazzi, i canguri... quanto ci mancano i canguri!!!!
(questi nel video siamo noi in una giornata qualunque a St. George, Queesland)



P.S. per qualsiasi info riguardo il lavoro in farm, per chiunque abbia bisogno di questi benedetti 3 mesi per il secondo working holiday, contattateci e forniremo numeri di telefono e contatti di agenzie!

BENVENUTI A BYRON BAY

Oggi vi raccontiamo un po' della nostra Byron Bay, la cittadina in cui viviamo, che ci ha completamente rapito.

A Byron Bay si va in giro a piedi nudi. "Che novità", direte, "è un paese sul mare..." ma qui si gira letteralmente a piedi nudi! Della serie che la gente ci va addirittura al ristorante la sera!
Nei bagni pubblici,
quando piove,
con i sassi a prova di fachiro,
a fare la spesa al supermercato... OVUNQUE!

A Byron Bay il secondo mezzo di trasporto dopo la macchina è...
L'AUTOSTOP!
Sembra ancora assurdo anche a me ma qui è davvero un mezzo di trasporto, roba che lo fai da noi in Italia e ti prendono per uno scappato di casa. Qui è normale "easy", come direbbe un australiano.

A Byron Bay il primo mezzo di trasporto è si la macchina, ma non una macchina utilitaria, o di super lusso, o una monovolume (o ci vorrebbe Fabio per fare altri mille esempi)...
Il primo mezzo di trasporto qui è il VAN! Si, questa è la patria del nostro Mr. White.
Facilissimo girare per le strade qui intorno ed imbattersi in un sacco di Kombi Wolkswagen come quello qui sotto.


Adesso ci stiamo avvicinando ad un periodo molto particolare, è momento dei Festival!
qui almeno 2 volte all'anno moltissimi artisti si riuniscono e danno vita ad uno spettacolo PAZZESCO!
La parola però non rende l'idea, qui sotto vi posto un video dell'ultimo festival tenutosi a capodanno a cui abbiamo anche partecipato!
Date un'occhiata!